Creme a base di estratti di uva, maschere per il viso, massaggio all’olio di semi di vinacciolo e alla fine l’idromassaggio “frizzante” nelle acque termali con sali ed estratti d’uva.

Tutto rigorosamente a base di uva.

La cura del vino utilizza uva fresca, ma anche l’olio di vinaccioli ed il concentrato di mosto, arricchiti con oli biologici e vitamine. Le proprietà idratanti ed anti invecchiamento degli estratti dell’uva rappresentano una nuova frontiera nei trattamenti estetici e vengono utilizzate in una serie di applicazioni per il viso e per il corpo.
Viene associata, per potenziarne l’effetto, all’acqua termale e, come garantisce il Consorzio, la componente salso-bromo-iodica racchiude in sé virtù terapeutiche accertate scientificamente.
Gli esperti non hanno dubbi: ogni chicco d’uva contiene un concentrato di sostanze in grado di contrastare l’invecchiamento e di proteggere dalla fragilità capillare.
Rivisitati e riproposti in chiave moderna, sono venuti alla luce vecchi rimedi medicali con la cura dell’uva. Lo studio scientifico delle caratteristiche curative è stato ricondotto alla molteplicità dei componenti, forniti sia dal frutto che dai semi.
Nei trattamenti di bellezza spicca l’acido tartarico che viene ricavato dal mosto. Tra gli elementi e le sostanze più importanti troviamo gli acidi grassi polinsaturi che abbinati alla vitamina E hanno proprietà antiossidanti; i flavonoidi, utili per la circolazione; i polifenoli che proteggono i capillari, riducono il colesterolo nel sangue e diminuiscono il rischio di arteriosclerosi e svolgono un’azione antibatterica ed antivirale, l’acido tartarico (A.H.A., alfaidrossiacido) utilizzato nella cosmesi.

Se poi ci scappa un buon bicchiere di vino, probabilmente l’effetto è ancora migliore.